Critiche, tensioni e malumori conditi da forti proteste anche in questa stagione per quello che è il protocollo VAR che in Serie A continua a far discutere.
Non si placano gli umori nel campionato italiano nemmeno con il VAR, anzi, la situazione sembra sempre andare nel modo peggiore per quanto accaduto negli ultimi mesi soprattutto. Perché gli arbitri Serie A in campo stanno pagando a suon di critiche quello che è anche un regolamento VAR ricco di falle che mette in una situazione spiacevole soprattutto loro.
Adesso la situazione sembra essere arrivata davvero all’apice di una situazione clamorosa da dover gestire e non è semplice. Per questo motivo si cerca di capire come andare avanti visto quello che è appena accaduto nelle ultime settimane del campionato di Serie A. Occhio ora a quello che può accadere con una clamorosa rivoluzione VAR in Serie A dopo le ultime partite che hanno mostrato grossi errori evidenti e spesso anche decisivi.
Rivoluzione Var in Serie A: cambia il regolamento
Non c’è altra soluzione, questa potrebbe essere l’unica soluzione per andare avanti in Serie A perché ora la protesta di tutti i club italiani è forte ed evidente. Ancor di più dei tifosi che non sono più disposti ad accettare quello che è accaduto nelle ultime settimane e che rischia di rovinare il senso di sport e regolamento.
La VAR è una tecnologia che ha cambiato il mondo del calcio e non solo. Un’apparecchio di tanti milioni di euro di spese e che dovrebbe migliorare e perfezionare la regolarità del gioco dove in alcuni punti l’occhio umano sbaglia con degli errori. Ma in questo momento in Serie A c’è grande caos e le critiche sono dovute al regolamento Var che è oggettivamente sbagliato.
Avere il VAR e non poterlo utilizzare è una delle cose più incredibili e senza senso mai viste. E’ quello che accade in alcuni episodi e gli ultimi sono sempre più chiari Perché su tutti fanno discutere quelli dell’ultimo turno di Serie A tra il mani di Gatti, l’entrata da rosso su Walker, il fallo su Sanabria e il clamoroso rosso a Tomori.
Ora non c’è più altra soluzione, o il protocollo VAR cambia regolamento o in Serie A possono solo esserci grandi proteste dei club italiani di Serie A.