Champions League, PSV Eindhoven e Feyenoord vivono una serataccia

Cosa ci insegnano i fallimenti di PSV Eindhoven e Club Brugge? Le due squadre che avevano fatto fuori Juventus e Atalanta nei play-off di Champions League sembrano essersi bruciate nel primo ostacolo degli ottavi.
In un turno che si è rivelato un incubo per entrambe, il PSV ha subito una sconfitta umiliante con 7-1 in casa contro l’Arsenal, mentre il Club Brugge ha perso 3-1 a Birmingham contro l’Aston Villa. Una serata da dimenticare per entrambe, che dopo aver eliminato le italiane, non sono riuscite a fare il salto di qualità necessario per competere con le squadre di vertice in Europa.
Un doppio colpo per le formazioni olandese e belga, che in queste settimane avevano mostrato una discreta solidità e compattezza. PSV, capace di sconfiggere la Juventus nel doppio confronto dei play-off, ha subito una goleada senza appello da parte dell’Arsenal, non riuscendo nemmeno a reagire dopo il primo gol subito.
Gli uomini di Bosz sono crollati senza difesa, incapaci di contenere l’offensiva dei Gunners, mentre per il Club Brugge di Hayen la sconfitta contro l’Aston Villa in Belgio ha fatto sembrare l’impresa di arrivare ai quarti come un miraggio.
Champions League, che rimpianti per Juve ed Atalanta
Sotto la superficie di questi fallimenti c’è un malessere che non può essere ignorato. Dopo essere stati eliminati dai play-off, Thiago Motta e Gian Piero Gasperini ora devono fare i conti con il ritorno alla realtà, e non è certo un ritorno morbido. I rimpianti sono inevitabili.

Il Club Brugge, con la sua eliminazione alla fase precedente, aveva fatto un percorso di Champions solido, ma la realtà dei fatti è che, a un livello più alto, non sono riusciti a reggere il confronto con una squadra come l’Aston Villa, che è comunque considerata alla portata di molti.
E pensare che tutto questo è successo a soli 14 giorni dalla cocente eliminazione della Juventus e dell’Atalanta, che avevano sperato in un percorso europeo più lungo. Una lezione dura per chi pensava che la vittoria contro le italiane fosse un trionfo che desse diritto a più gloria.
Il Feyenoord e il rammarico del Milan: tocca all’Inter farlo
Il Milan ha subito l’eliminazione per mano del Feyenoord, squadra che si è rivelata solida, ma non certo una delle più temute tra le possibili avversarie di Champions. Sergio Conceição non è riuscito a trovare le contromosse al cospetto di una squadra priva di allenatore e con numerosi infortuni.
L’Inter, ora attesa a Rotterdam contro il Feyenoord, ha l’opportunità di mettere un doppio sigillo su questa stagione: da un lato, possono rafforzare la loro posizione nei quarti di finale, e dall’altro, riscattare l’onore di Milano, dimostrando che le eliminazioni di Juventus e Milan non sono dovute esclusivamente alla qualità degli avversari, ma anche a qualche defaillance da parte delle italiane.
Ora, con le squadre che hanno eliminato le italiane che sono state travolte nei loro rispettivi match, c’è da chiedersi: è il caso di rivalutare la forza degli avversari che tanto ci hanno fatto soffrire, o è solo una questione di “tempismo”? Le sorprese in Champions League sono sempre dietro l’angolo, ma se queste squadre non reagiranno, potrebbe esserci davvero poco da festeggiare per chi ha sperato in una storica impresa europea.