Esonero Thiago Motta, tutti i nomi in ballo: ecco chi c’è
La pesante sconfitta per 4-0 contro l’Atalanta, un risultato che la Juventus non subiva in casa dal lontano 1967 contro il Torino, ha riaperto i giochi sulla panchina di Thiago Motta.
Il tecnico italo-brasiliano aveva vissuto un momento di respiro grazie alla vittoria per 2-0 contro il Verona, ma dopo il nuovo passo indietro contro i bergamaschi, la sua posizione è tornata a essere seriamente in discussione. La dirigenza bianconera, con il supporto del direttore sportivo Cristiano Giuntoli, sta riflettendo sul futuro dell’allenatore. E se Motta non dovesse riuscire a invertire la rotta, l’esonero potrebbe arrivare già nelle prossime settimane.
La Juventus ha bisogno di risposte rapide, soprattutto considerando l’importanza di centrare almeno il quarto posto in campionato per non compromettere la qualificazione alla prossima Champions League. Ma se Motta dovesse davvero lasciare la panchina, chi potrebbero essere i suoi possibili sostituti? E, soprattutto, quale sarebbe la figura che potrebbe traghettare la squadra verso la fine della stagione?
Nel caso di un esonero, la Juventus potrebbe puntare su un “traghettatore”, una figura in grado di guidare la squadra fino alla fine della stagione, con un occhio anche agli impegni internazionali, come il Mondiale per club, che si giocherà tra qualche mese.
Tra i profili più gettonati in questo momento, uno dei più chiacchierati è quello di Igor Tudor, ex giocatore della Juventus e già collaboratore di Andrea Pirlo nella stagione 2020-21. Il croato è attualmente senza squadra, il che lo rende una soluzione rapida e accessibile per i bianconeri.
Tudor conosce bene l’ambiente juventino e potrebbe essere una scelta a metà strada tra il rinforzo temporaneo e la continuità sul lungo termine. Un’altra opzione che potrebbe tornare in auge è quella di Massimo Brambilla, allenatore della Juventus Next Gen.
Brambilla ha già fatto ritorno alla guida della Next Gen dopo il suo esonero al Foggia e, purtroppo, il suo nome non è sconosciuto alla dirigenza. La sua esperienza nelle giovanili potrebbe portare freschezza e una certa serenità alla squadra, ma rimane da vedere se i bianconeri siano disposti a fare una scommessa del genere per il finale di stagione.
Infine, c’è anche la possibilità di una soluzione più interna, con un tecnico già presente nel club che potrebbe subentrare in caso di necessità . Tuttavia, la decisione finale dipenderà dalle prossime partite e dalle impressioni che la dirigenza avrà sulla capacità di Motta di gestire la squadra in un periodo difficile.
Se, invece, Thiago Motta dovesse restare sulla panchina della Juventus e portare la squadra alla qualificazione in Champions League, la sua posizione potrebbe rimanere salda almeno fino alla fine della stagione. Ma la Juventus non ha intenzione di fermarsi a questo, e giĂ si guarda con interesse alla prossima stagione.
Se Motta dovesse fallire nel raggiungere gli obiettivi minimi, la società si troverebbe costretta a pensare a una soluzione definitiva. Tra i nomi che circolano con insistenza, il primo è quello di Antonio Conte, che ha sempre avuto un legame speciale con la Juventus e che attualmente è sotto contratto con il Napoli fino al 2027. Tuttavia, un ritorno a Torino sarebbe tutt’altro che improbabile, visto l’amore che il tecnico ha sempre avuto per i colori bianconeri.
Un altro candidato molto discusso è Gian Piero Gasperini, l’allenatore dell’Atalanta, che ha fatto delle sue squadre un modello di gioco offensivo e di grande dinamismo. Gasperini ha un contratto con i bergamaschi fino al 2026, ma la tentazione di allenare una grande come la Juventus potrebbe essere difficile da resistere.
E poi c’è anche Roberto De Zerbi, attualmente al Marsiglia ma con un contratto che scade nel 2027. La sua filosofia di gioco, che si sposa bene con l’identità bianconera, potrebbe attrarre la dirigenza juventina, anche se la concorrenza per il suo ingaggio potrebbe essere agguerrita.
In ogni caso, la Juventus si trova di fronte a una decisione cruciale per il proprio futuro. La posizione di Thiago Motta è sotto osservazione e, se dovesse fallire nei prossimi mesi, la dirigenza non avrà altra scelta che valutare attentamente quale sarà il miglior profilo per riportare i bianconeri ai vertici del calcio italiano e internazionale. Le prossime settimane si preannunciano decisive, non solo per il campionato, ma anche per il futuro della panchina della Juventus.
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