Una polemica clamorosa investe l’Inter, bomba incredibile sulla squalifica: scoppia il putiferio, i dettagli
Nel momento di euforia generale che travolge l’ambiente Inter dopo il trionfale successo in Champions League nella gara di andata contro il Bayern Monaco, arriva a stroncare l’entusiasmo l’eco di una polemica che può sembrare sterile, ma che continua a pizzicare i tifosi come una ferita mai del tutto rimarginata. Nelle ultime ore è arrivata infatti una bomba incredibile sulla squalifica, e ha scatenato un putiferio che, probabilmente, solo a fine campionato potrà spegnersi in maniera definitiva.

Sul campo le cose a Simone Inzaghi e ai suoi ragazzi continuano ad andare bene. Nonostante la rimonta subita al Tardini contro il Parma sia stato un piccolo shock, da cancellare al più presto possibile, già a partire dalla prossima sfida di campionato con il Cagliari, l’Inter ha dimostrato di essere più che concentrata su tutti gli obiettivi che la vedono ancora in corsa, e in Baviera, soffrendo il giusto, è riuscita a portare a casa un risultato preziosissimo in ottica semifinale di Champions.
Certo, il passaggio del turno non è ancora scontato, ma adesso i nerazzurri sanno di potersi giocare la qualificazione tra le mura amiche di San Siro con due risultati su tre a disposizione. Il che è un vantaggio non da poco. A distrarre però squadra e tifosi dalle vicende di campo è arrivata nelle ultime ore l’ennesima polemica clamorosa riguardante una vicenda che poco ha a che vedere con il calcio. E l’ombra di una squalifica, seppur non concretizzata, continua ad aleggiare come un fantasma sull’umore del popolo interista.
Inter, colpo di scena clamorosa sulla squalifica: nessuno poteva immaginarlo
Ad alimentare le polemiche, in questi giorni, è stata la notizia del patteggiamento dell’Inter sul caso Lautaro Martinez. La famosa bestemmia, inizialmente rinnegata, è costata al capitano nerazzurro un’ammenda da 5mila euro. Tutto sommato, sarebbe potuto andare molto peggio all’argentino, considerando che altri, per lo stesso tipo di reato sportivo, hanno dovuto subire almeno una giornata di squalifica.
Se la conclusione della vicenda, piuttosto scontata, non ha più di tanto esacerbato gli animi dei tifosi, a rendere davvero imbarazzante il tutto è stato però il comportamento dello stesso Lautaro. Prima di patteggiare, l’attaccante aveva infatti dichiarato ai microfoni delle emittenti televisive, giurandololo sui propri figli, di non aver mai pronunciato alcuna bestemmia. Resta quindi da comprendere per quale motivo, se il fatto non sussisteva, abbia scelto alla fine di patteggiare.

Le contraddizioni e l’incoerenza alimentano il dubbio, le ammissioni di colpa solo parziali e le ‘carezze’ della giustizia sportiva lasciano infatti perplessi molti osservatori, al termine di questa vicenda.
Perché se per alcuni il problema sta a monte, in un regolamento che non dovrebbe criminalizzare una bestemmia, considerando il calcio un gioco laico, è chiaro che, fino all’eventuale modifica delle regole, a queste bisognerebbe attenersi, senza alcun tipo di favoritismo se ti chiami Lautaro e sei il capitano della squadra italiana più forte del momento.
Almeno questo sembrerebbe essere il ragionamento di molti famosi opinionisti sportivi, compreso Fabio Ravezzani, che su Twitter/X ha espresso così il proprio pensiero: “Tutto questo è incomprensibile. Se patteggi, di fatto ammetti la tua colpa. E se sei stato colpevole e hai bestemmiato, devi essere squalificato. Se però la bestemmia in questione non è dimostrabile, il patteggiamento non ha senso. Insomma, questa storia si è rivelata il solito pastrocchio della giustizia sportiva“.