Scoppia lo scandalo scommesse nel mondo del calcio italiano e dopo che hanno pagato ai massimi livelli anche giocatori della Nazionale come Tonali e Fagioli che si rischia una nuova bufera.
Clamoroso quello che è venuto fuori nelle ultime ore perché sono usciti i nomi dei calciatori di Serie A che ora rischiano grosso per quello che hanno fatto. Infatti, diversi campioni di grandi squadre in questo momento devono fare i conti con quello che è un vero e proprio scandalo scommesse per aver utilizzato siti illegali e adesso vengono fuori i rischi per tutti quelli coinvolti.
Sequestrati 1,5 milioni di euro per riciclaggio e ora bisognerà affrontare al meglio tutta questa situazione grave che può davvero mettere tutti in una situazione scomodissima. Perché sono tanti i calciatori di Serie A coinvolti nello scandalo scommesse in Italia.

Dopo Fagioli e Tonali che hanno pagato con diversi mesi di squalifica, ora ci sono anche altri nomi di squadre importanti che finiscono nel mirino della Procura di Milano per le indagini che vanno avanti ormai da tantissimo tempo. Una vicenda davvero complessa e che rischia di complicare tutto in vista della carriera dei giocatori, alcuni di questi che non sono più nemmeno in Italia.
Scandalo scommesse in Italia: chi rischia la squalifica
In queste ultime ore sono stati fatti i nomi dei calciatori coinvolti nelle scommesse illegali e va però chiarito che tutti questi, secondo la Procura, non hanno mai scommesso sulle partite delle rispettive squadre di calcio, ma sarebbero coinvolti in giochi su siti illegali come il poker.

Sono 12 i calciatori di Serie A indagati per le scommesse illegali e oltre a Tonali e Fagioli ci sono anche: Paredes, Di Maria, Bellanova, Zaniolo, Florenzi, Perin, McKennie, Ricci, Buonaiuto e Cancellieri che erano nel mondo del calcio italiano quando hanno usato questi siti.
Dai 3 anni di squalifica previsti alla fine Fagioli e Tonali con il patteggiamento hanno avuto 7 e 10 mesi di stop e 8 di pene alternative (attività di recupero e incontri sulla ludopatia) che hanno quindi fermato per un attimo la carriera dei due giocatori della Nazionale.
Nessuna batosta particolare dunque per i calciatori e La Gazzetta dello Sport chiarisce che tutti gli altri coinvolti ora, invece, non avendo scommesso su partite di calcio, non avranno nessuna squalifica ma soltanto una salata multa per aver usato siti illegali di scommesse.