Grande festa in casa Milan per quello che riguarda la qualificazione in finale di Coppa Italia che potrebbe regalare ai rossoneri il secondo trofeo stagionale e la qualificazione all’Europa League.
Il netto successo ottenuto sull’Inter, però, non frena la ricostruzione del club con la proprietà che è alla ricerca di un nuovo direttore sportivo e di un nuovo allenatore.

L’accesso alla finale di Coppa Italia e l’eventuale vittoria del trofeo non salverà la panchina di Sergio Conceicao che potrebbe ritrovarsi a salutare il Milan dopo sei mesi con due trofei conquistati in bacheca. Una situazione paradossale quella del tecnico lusitano che però non è riuscito a dare costanza ai risultati soprattutto in campionato (dove il Milan è nono) e in Champions League dove i rossoneri hanno dovuto patire la cocente eliminazione da parte del Feyenoord agli spareggi. Per la panchina c’è un nome in pole position con una sorta di accordo che già sarebbe stato trovato.
Milan, accordo raggiunto per la panchina: ci siamo
Il Milan appare sempre più vicino dal mettere sotto contratto Igli Tare come prossimo direttore sportivo. Il dirigente, fermo dall’addio alla Lazio, avrebbe già una sorta di accordo verbale con Massimiliano Allegri per affidare a lui la panchina del Milan nel caso venisse messo sotto contratto dal club meneghino.

Sono ore calde per quello che riguarda il futuro di Igli Tare e del Milan con il dirigente albanese che è in stretto contatto con Giorgio Furlani e che si appresta ad avere un secondo e definitivo incontro per cercare di trovare l’intesa. Nel caso in cui Igli Tare venisse nominato direttore sportivo del Milan, si inizierebbe subito dall’allenatore con l’ex Lazio deciso ad affidarsi al tecnico livornese in panchina.
Già in passato Igli Tare non nascose la sua stima nei confronti dell’ex allenatore della Juventus definendolo il migliore in Italia. L’eventuale arrivo al Milan gli darebbe la possibilità di lavorare finalmente con Massimiliano Allegri, desideroso di ritornare su una panchina dopo un anno di stop.
Una volta messo in chiaro chi sarà il prossimo allenatore, in casa Milan si lavorerà alla costruzione della nuova rosa anche se molto dipenderà da quello che sarà il destino in Europa della squadra. Nel caso in cui non dovesse esserci la qualificazione ad una competizione europea, il Milan dovrà per forza di cose sfoltire l’organico attualmente a disposizione di Sergio Conceicao.