Nelle anticipazioni della sua biografia, riportate dalla Gazzetta dello Sport, oltre a parlare del significato che ha per lui il Milan, Berlusconi si sofferma su un’altra questione famosa, le formazioni. Davvero Berlusconi le imponeva ai suoi allenatori?
Ecco la risposta: “Non ho mai dettato una formazione, spesso le ho suggerite. Discuto sempre con i miei allenatori, parliamo della formazione e di ciascun calciatore prima di ogni partita. Certe volte non sono d’accordo con l’allenatore, e in questi casi vince sempre lui, quindi non ho mai abusato della mia posizione di proprietario e presidente del club, ne ho tentato di essere superiore al coach“.
Cita come esempio il periodo forse più bello della storia del Milan, quello di Sacchi: “Con lui, per esempio, abbiamo inventato la formula di un Milan che avrebbe sempre comandato il gioco, abbiamo inventato una squadra che si sarebbe sempre divertita a giocare, che avrebbe rispettato gli avversari e per questo sarebbe stata applaudita dai suoi tifosi. Ecco, credo che adesso questo concetto sia ormai un elemento fondamentale del Dna del Milan”.
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